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Confederazione Tedesca del Nord (1867 - 1871)
children states
 
  Brunswick-Wolfenbüttel (1269 - 1815)
  Ducato di Brunswick (1815 - 1918)
  Regno di Prussia (1701-1918)
  Waldeck e Pyrmont (1180 - 1918)
 
succeeded by
  Impero tedesco (1871-1918)
 


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Confederazione Tedesca del Nord
Confederazione Tedesca del Nord – Bandiera Confederazione Tedesca del Nord - Stemma
(dettagli) (dettagli)
Confederazione Tedesca del Nord - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome ufficiale Norddeutscher Bund
Lingue parlate tedesco
Capitale Berlino
Politica
Forma di governo Monarchia federale costituzionale
Presidente della confederazione Guglielmo I di Prussia
Cancelliere federale Otto von Bismarck
Nascita 16 aprile 1867 con Guglielmo I di Prussia
Causa Guerra austro-prussiana
Fine 18 gennaio 1871 con Guglielmo I di Prussia
Causa Otto von Bismarck unisce la Confederazione e la fa diventare un Reich
Territorio e popolazione
Popolazione 30.000.000 nel 1867
Religione e società
Religione di Stato Protestantesimo
Evoluzione storica
Preceduto da Germania Confederazione germanica
Succeduto da Flag of the German Empire.svg Impero tedesco
Questa voce è parte della serie
Storia della Germania
Coat of arms of Germany.svg

Preistoria ed età antica

Medioevo

Età moderna

Età contemporanea

Il dopoguerra


La Confederazione Tedesca del Nord o Confederazione Germanica del Nord (ted.: Norddeutscher Bund)[1] fu dapprima un'alleanza e confederazione di stati indipendenti (1866) e poi un vero e proprio stato (dal luglio 1867). Fu fondato dopo la guerra austro-prussiana e comprendeva gli stati tedeschi a nord del fiume Meno per un totale di 22 membri e circa 30.000.000 di persone. Essa fu il primo stato moderno della nazione germanica e la base per il successivo Impero tedesco.

Dopo diverse proposte da ambo le parti per riformare la Confederazione Germanica (fondata nel 1815), la principale potenza della Germania settentrionale, la Prussia, lasciò la Confederazione Germanica assieme ad una serie di alleati ed iniziò uno scontro latente dal momento che gli stati della confederazione tedesca erano patrocinati dall'Austria mentre i dissidenti erano guidati dalla Prussia. Dopo la breve Guerra austro-prussiana del luglio del 1866, la Prussia fondò coi suoi alleati la Confederazione Tedesca del Nord. In un primo tempo essa fu solo un'alleanza militare tra stati indipendenti (August-Bündnis), ma poco dopo pervenne l'intenzione di formare una vera e propria federazione di stati basati su una costituzione comune. Questo progetto venne realizzato nel 1867. La Confederazione Tedesca del Nord è oggi reputata fondamentale per l'unificazione economica e giuridica della Germania dal momento che molti dei suoi cardini vennero poi recuperati dall'Impero tedesco.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le origini sino al 1867[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1815, dopo la sconfitta finale di Napoleone, i principi tedeschi e le libere città imperiali avevano dato vita ad una Confederazione Germanica come stato successore del Sacro Romano Impero che era caduto nel 1806. La sovranità rimase comunque individuale ai diversi stati tedeschi. Vi furono diversi tentativi di creare uno stato moderno, soprattutto durante i Moti del 1848 che però non fecero altro che far emergere la rivalità tra l'Austria, tradizionale potenza in Germania, e la potenza emergente della Prussia. La Guerra austro-prussiana del 1866 dimostrò la superiorità militare della Prussia, guidata dal suo ingegnoso ed energico primo ministro Otto von Bismarck.

Dopo la guerra la Prussia annetté gran parte dei territori dei suoi avversari a nord del fiume Meno, come ad esempio il Regno di Hannover, siglando con gli altri stati della Germania settentrionale il 18 agosto il Trattato della Confederazione Tedesca del Nord. L'alleanza aveva a quel tempo 15 membri, con l'80% degli abitanti viventi in Prussia (un'exclave di notevole importanza per la Confederazione Tedesca del Nord fu il territorio prussiano della Provincia di Hohenzoller a sud). L'Assia-Darmstadt divenne parte della Confederazione solo per la sua parte settentrionale. Venne progettata ma mai creata invece una Confederazione Tedesca del Sud, come menzionato nella Pace di Praga del 1866.

Il 15 dicembre 1866, Bismarck presentò la proposta per un'alleanza tra i vari governi della confederazione. Il 7 febbraio 1867 la comune proposta di governo era ormai redatta con le modifiche proposte dagli stati che sostanzialmente non alterarono il progetto guidato dalla Prussia. L'idea non era quella di imporre a tutti una nuova costituzione, ma di stipularla assieme ai rappresentanti del popolo. Questo portò alla creazione di un konstituierender parlamento della Germania del Nord dal 12 febbraio successivo. Questo Norddeutscher Reichstag accettò la costituzione con piccolissimi cambiamenti il 16 aprile 1867 ed essa divenne legge dal 1º luglio di quell'anno. Di conseguenza, venne eletto un nuovo Reichstag, l'unico per tutta l'esistenza della Confederazione Tedesca del Nord. Bismarck divenne il primo e unico Bundeskanzler della Germania del Nord come capo dell'esecutivo.

Quattro anni di legislazione[modifica | modifica wikitesto]

Mappa della Germania con la Confederazione Tedesca del Nord (in blu)

La costituzione aprì le porte della Confederazione anche agli stati della Germania meridionale. Nella situazione del 1866/1867, ad ogni modo, la Francia non aveva accettato la crescita della potenza della Prussia proprio a contatto coi propri confini di stato. Bismarck, poco dopo la guerra con l'Austria e la conclusione dei negoziati per la costituzione, si preparò al conflitto con la Francia che appariva ormai imminente.[2]

Durante i quattro anni di esistenza della Confederazione Tedesca del Nord i suoi atti legislativi furono perlopiù orientati all'unificazione della Germania. Il Reichstag si occupava di leggi su:

  • libero movimento dei cittadini tra i territori della Confederazione (1867)
  • comune sistema postale (1867/1868)
  • passaporti comuni (1867)
  • comuni leggi militari basate sul modello prussiano (1867)
  • eguali diritti per le differenti denominazioni (1869)

La Confederazione Tedesca del Nord divenne membro dello Zollverein, l'unione doganale tedesca stabilita nel 1834. Dopo i negoziati del 1867, il 1º gennaio 1868 venne confermata l'organizzazione di nuove istituzioni: un consiglio per i governi ed un parlamento comune. Bismarck era speranzoso del fatto che lo Zollverein potesse diventare un veicolo per l'unificazione tedesca. Ma nel 1868 lo Zollverein elesse perlopiù partiti anti-prussiani.

Successivamente, a metà degli anni '70 dell'Ottocento, una crisi diplomatica circa il trono spagnolo portò alla Guerra franco-prussiana.[3] Anche durante la guerra, nel novembre del 1870, la Confederazione Tedesca del Nord e gli stati meridionali di Baviera, Württemberg e Baden (insieme a parti del Granducato d'Assia che originariamente non aveva aderito alla confederazione), formarono un nuovo stato. Esso venne inizialmente definito col nome di Deutscher Bund, come la vecchia Confederazione Germanica, ma il nome venne presto cambiato in Deutsches Reich (Impero tedesco). La costituzione ufficiale dell'impero di Germania, il 16 aprile 1871, ricalcò le istituzioni della Confederazione Tedesca del Nord, adottandone persino la bandiera nazionale. Il 3 marzo 1871 venne dunque eletto un nuovo Reichstag.

Ordinamento politico[modifica | modifica wikitesto]

Prima sessione del Reichstag (provvisorio), il 24 febbraio 1867

Dal 1867 lo stato si dotò di una costituzione ad opera del cancelliere Otto von Bismarck, unico cancelliere in tutta la storia dello stato. La federazione era costituita da 22 stati, 19 monarchie e 3 città libere e anseatiche. Ogni stato manteneva le sue leggi e le sue istituzioni, purché non andassero in contraddizione con la costituzione. La presidenza della confederazione (bundespräsidium) spettava al Re di Prussia in quanto era anche il capo dello stato più grande ed importante. Spettava solo a lui nominare il capo del governo chiamato cancelliere federale (bundeskanzler) per non confonderlo coi vari primi ministri (ministerpräsident[4]) dei singoli stati[5].

La federazione disponeva di due camere: la camera bassa, eletta a suffragio universale maschile, era il Reichstag (dieta del Reich); la seconda era il Consiglio federale (Bundesrat), composto dai rappresentati a cui ogni stato aveva diritto a seconda della grandezza del suo territorio.[6]

Il parlamento non poteva sfiduciare il cancelliere[7], in cambio egli, a differenza degli altri capi di governo di stati parlamentari, non poteva legiferare.

Le istituzioni della Confederazione verranno poi sostanzialmente riprese dall'Impero tedesco.

Francobolli[modifica | modifica wikitesto]

Francobollo della Confederazione Tedesca del Nord da 7 kreuzer del 1868

Una delle funzioni principali della Confederazione per garantire il libero commercio all'interno delle aree degli stati membri e sviluppare lentamente un senso di unificazione, fu il mantenimento di un comune sistema postale e l'emissione di francobolli comuni.[8]

Stati membri[modifica | modifica wikitesto]

Stato Capitale
Regni (Königreiche)
Flag of Prussia 1892-1918.svg Prussia (Preußen) Berlino
Flagge Königreich Sachsen (1815-1918).svg Sassonia (Sachsen) Dresda
Granducati (Großherzogtümer)
Flagge Großherzogtum Hessen ohne Wappen.svg Assia (Hessen)
Flagge Großherzogtümer Mecklenburg.svg Meclemburgo-Schwerin Schwerin
Flagge Großherzogtümer Mecklenburg.svg Meclemburgo-Strelitz Neustrelitz
Civil flag of Oldenburg.svg Oldenburg Oldenburg
Flagge Großherzogtum Sachsen-Weimar-Eisenach (1813-1897).svg Sassonia-Weimar-Eisenach (Sachsen-Weimar-Eisenach) Weimar
Ducati (Herzogtümer)
Flagge Herzogtum Anhalt.svg Anhalt Dessau
Flagge Herzogtum Braunschweig.svg Brunswick (Braunschweig) Braunschweig
Flagge Herzogtum Sachsen-Coburg-Gotha (1826-1911).svg Sassonia-Altenburg (Sachsen-Altenburg) Altenburg
Flagge Herzogtum Sachsen-Coburg-Gotha (1911-1920).svg Sassonia-Coburgo-Gotha (Sachsen-Coburg und Gotha) Coburgo
Flagge Herzogtum Sachsen-Coburg-Gotha (1826-1911).svg Sassonia-Meiningen (Sachsen-Meiningen) Meiningen
Principati (Fürstentümer)
Flagge Fürstentum Lippe.svg Lippe Detmold
Flagge Fürstentum Reuß jüngere Linie.svg Reuss-Gera Gera
Flagge Fürstentum Reuß ältere Linie.svg Reuss-Greiz Greiz
Flagge Fürstentum Schaumburg-Lippe.svg Schaumburg-Lippe Bückeburg
Flagge Fürstentümer Schwarzburg.svg Schwarzburg-Rudolstadt Rudolstadt
Flagge Fürstentümer Schwarzburg.svg Schwarzburg-Sondershausen Sondershausen
Flag of Germany (3-2 aspect ratio).svg Waldeck-Pyrmont Arolsen
Libere città anseatiche (Freie Hansestädte)
Flag of Bremen.svg Brema
Flag of Hamburg.svg Amburgo
Flag of the Free City of Lübeck.svg Lubecca

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bund in tedesco significa tanto confederazione quanto federazione, dal 1867 il Norddeutscher Bund fu una federazione.
  2. ^ Manfred Görtemaker: Deutschland im 19. Jahrhundert. Entwicklungslinien. Opladen 1983, p. 241.
  3. ^ Manfred Görtemaker: Deutschland im 19. Jahrhundert. Entwicklungslinien. Opladen 1983, p. 244.
  4. ^ Letteralmente "presidente dei ministri"
  5. ^ Confusione dovuta anche dal fatto che il cancelliere era anche primo ministro di Prussia.
  6. ^ Da notare come non fosse direttamente proporzionale, tant'è che su 43 seggi la Prussia disponeva di soli 17 delegati nonostante quasi tutto il territorio federale le appartenesse: il sistema era, come oggi, "a favore" degli stati più piccoli. Tra l'altro nessuno stato poteva disporre di più di 2/5 dei seggi.
  7. ^ Sebbene il cancelliere in ogni caso fosse responsabile dinanzi alla Dieta. Inoltre i ministri del governo potevano essere rimossi dalla Dieta.
  8. ^ Per maggiori informazioni vedi francobolli e storia postale della Confederazione Tedesca del Nord

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Craig, Gordon A. Germany, 1866–1945 (1978) online
  • Holborn, Hajo. A History of Modern Germany: 1840–1945 (1969) pp. 173–232
  • Nipperdey, Thomas. Germany from Napoleon to Bismarck (1996), very dense coverage of every aspect of German society, economy and government
  • Pflanze, Otto. Bismarck and the Development of Germany, Vol. 1: The Period of Unification, 1815–1871 (1971)
  • Taylor, A.J.P. Bismarck: The Man and the Statesman (1967) online
Controllo di autorità VIAF: 248487703 · LCCN: n81097801 · GND: 2033898-3 · BNF: cb12205116n (data)