Stati/Paesi -> Vaticano (1926-)      

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Vaticano (1926-)
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DEUTSCHLAND Bundesrepublik Deutschland Fehlprägungen 1 Euro-Cent o. J. (2002-). Mehrfache Zweifachprägung. 2.29 g. Sehr selten. FDC.

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FRANKREICH Königreich 5. Republik, 1959-. 10 Euro-Cent 1999. Erstprägung mit feinem Riffelrand. Offiziell in der Münzstätte entwertet. 4.08 g. Sehr selten. FDC.

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ITALIA Vaticano - Stato Pontificio Gregorio XVI. 1831-1846. 1 Baiocco 1831 AN I, Roma. Pag. 259. Mont. 177. In slab PCGS MS-65 RB. Conservazione eccezionale in rame rosso. Fdc.
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Città del Vaticano
Città del Vaticano – Bandiera Città del Vaticano - Stemma
(dettagli) (dettagli)
Città del Vaticano - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Stato della Città del Vaticano
Nome ufficiale (IT) Stato della Città del Vaticano
(LA) Status Civitatis Vaticanæ
Lingue ufficiali italiano[1], latino[2]
Altre lingue tedesco, francese, reto-romanzo (parlate dalle Guardie Svizzere)
Capitale Città del Vaticano[3]  (836 ab. / luglio 2012)
Politica
Forma di governo monarchia assoluta teocratica elettiva
Pontefice Papa Francesco
Presidente del Governatorato Giuseppe Bertello
Indipendenza 11 febbraio 1929
Proclamazione 11 febbraio 1929
Ingresso nell'ONU Stato non membro (osservatore permanente), rappresentato in ambito internazionale dalla Santa Sede[4]
Superficie
Totale 0,44 km² (260º)
 % delle acque trascurabile
Popolazione
Totale 836[5] ab. (07/2012) (194º)
Densità 1 890,91 ab./km² ()
Tasso di crescita 0,004% (2012)[6]
Nome degli abitanti vaticani[7]
Geografia
Continente Europa
Confini Italia
Fuso orario UTC +1
Economia
Valuta euro
Varie
Codici ISO 3166 VA, VAT, 336
TLD .va
Prefisso tel. +39[8]
Sigla autom. V[9], SCV[10], CV[11]
Inno nazionale Inno e Marcia Pontificale
Festa nazionale 11 febbraio
Città del Vaticano - Mappa
Evoluzione storica
Stato precedente bandiera Regno d'Italia
 

Coordinate: 41°54′14.4″N 12°27′10.8″E / 41.904°N 12.453°E41.904; 12.453

Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Città del Vaticano
(EN) Vatican City
Vatikanische Gaerten Museen Rom.jpg
Tipo Architettonico
Criterio (i)(ii)(iv)(vi)
Pericolo Non in pericolo
Riconosciuto dal 1984
Scheda UNESCO (EN) Scheda
(FR) Scheda
« L'Italia riconosce alla S. Sede la piena proprietà e la esclusiva potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato […] »
(Patti lateranensi, 11 febbraio 1929[12])

Lo Stato della Città del Vaticano (denominazione in latino: Status Civitatis Vaticanæ[13]; comunemente chiamato Città del Vaticano o più semplicemente Vaticano) è una città-Stato indipendente dell'Europa. Esso è il più piccolo Stato indipendente del mondo sia per popolazione (836 abitanti)[14] sia per estensione territoriale (0,44 k), ma allo stesso tempo è anche al secondo posto in Europa per densità di popolazione.

La Città del Vaticano è un'enclave nel territorio della Repubblica Italiana, inserita nel tessuto urbano della città di Roma. Nello Stato vige un regime di monarchia assoluta elettiva di tipo patrimoniale[15] con a capo il papa della Chiesa Cattolica. La lingua ufficiale dello Stato della Città del Vaticano è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede.

Lo Stato della Città del Vaticano batte moneta propria, ma per effetto dell'unione doganale e monetaria con l'Italia adotta l'euro che negli otto tagli delle monete metalliche riportano nella faccia nazionale l'effigie del papa regnante ovvero soggetti vaticani ed emette propri francobolli utilizzabili per il servizio postale in tutto il mondo. Importanti le serie commemorative delle monete e dei francobolli molto ricercate dai numismatici e dai filatelici di tutto il mondo[16]. In Vaticano è inoltre edito un giornale quotidiano, L'Osservatore Romano, fondato nel 1861, e dal 1931 funziona una emittente, la Radio Vaticana, che trasmette in tutto il mondo in varie lingue.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Città Leonina, Diocesi di Roma#Storia, Stato della Chiesa e Patti Lateranensi.
L'area della Città del Vaticano, in una foto aerea da un dirigibile, nel 1922
Le origini del nome

Il termine Vaticano deriva, secondo alcune fonti – tra cui l'autore latino Aulo Gellio – dal nome di un'antica divinità romana, Vaticanus; altri sostengono una sua derivazione dal verbo latino vaticinor, in italiano "predire", supponendo che nella zona vi fossero diversi oracoli (luoghi di preghiera e predizioni del futuro). Sesto Pompeo Festo, infatti, affermò che si trattava di un luogo di riunione per alcuni indovini etruschi. Plinio il Vecchio raccontò dell'esistenza sul colle di un leccio, creduto il più antico della città di Roma, al quale si attribuivano poteri magici e sul cui tronco era affisso un cartello bronzeo, sul quale erano impresse alcune lettere etrusche.

Lo Stato della Chiesa, che per circa un millennio si era esteso su buona parte dell'Italia centrale, costituendo la base territoriale del potere temporale dei papi, fu integralmente annesso al Regno d'Italia nel 1870, quando i bersaglieri (il 20 settembre) penetrarono in Roma attraverso la breccia di Porta Pia, astenendosi dall'occupare militarmente il solo rione Borgo. Il territorio lasciato al Pontefice si restrinse ulteriormente nei giorni successivi alla sola cerchia delle mura leonine, per richiesta dello stesso cardinale segretario di stato, Giacomo Antonelli, che paventava problemi di ordine pubblico e si faceva portavoce del rifiuto di Pio IX a diventare una sorta di sovrano di un solo rione; ciò nascondeva l'intento di far pesare ancora di più la prigionia del Papa, sperando in una nuova restaurazione per recuperare tutto lo Stato Pontificio. Col Regio Decreto del 9 ottobre 1870 n. 5903 Roma fu proclamata capitale d'Italia e fu soppresso il potere temporale dei papi. Pio IX, sovrano spodestato militarmente, non dette né adesione né consenso all'occupazione italiana, e nemmeno alla legge delle Guarentigie, che fu proclamata unilateralmente dallo Stato occupante, nell'intento di mantenere e garantire l'indipendenza spirituale del Papa (ma non la sua sovranità) e la prosecuzione della sua missione religiosa; egli si considerò prigioniero in Vaticano, e non ne uscì mai più, pur continuando a esercitare il pontificato. Nacque così la Questione Romana, che tormentò i rapporti tra Regno d'Italia e Chiesa cattolica per 59 anni.

Ci furono lunghe trattative diplomatiche, durante le quali fu più volte ipotizzata la costituzione di un nuovo Stato, la cui estensione, a seconda delle proposte, variava dalla sola area a disposizione del Papa sin dall'ottobre 1870, ad un territorio esteso fino al mare o che comprendesse almeno un accesso al Tevere, come garanzia della possibilità di raggiungere i fedeli fuori d'Italia senza percorrere territorio italiano; o comunque si ipotizzava un territorio non troppo minuscolo che giungesse fino a Villa Doria Pamphilj. Tali ultime ipotesi vennero infine meno sia per la decisione di Mussolini di non cedere porzioni significative di territorio italiano sia per il timore di Pio XI di essere eccessivamente distolto da problemi temporali. La Questione fu infine risolta l'11 febbraio 1929, quando i due Alti Contraenti firmarono i Patti Lateranensi, con i quali si riconobbero reciprocamente il carattere di indipendenza e di sovranità.

I Patti consistevano in:

  • un concordato sui reciproci rapporti.
  • un trattato, con allegata una convenzione finanziaria.

Per l'appunto il trattato lateranense è l'atto istitutivo dello Stato della Città del Vaticano, con il quale l'Italia riconosce al Papa la piena sovranità e indipendenza sulla sola ed esclusiva parte del territorio della città di Roma compreso nella cerchia delle Mura Leonine, oltre che sulla Piazza San Pietro. Questo territorio, pur estremamente ridotto, è riconosciuto a livello internazionale e assicura così l'indipendenza sovrana della Santa Sede rispetto a qualsiasi altro potere politico. La convenzione finanziaria fornì i mezzi per l'autonomia economica della nuova formazione statale.

Nel 1948 i Patti furono riconosciuti nell'articolo 7 della Costituzione della Repubblica Italiana.

Simboli[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Stemma della Città del Vaticano.
Stemma della Città del Vaticano

La blasonatura dello stemma della Città del Vaticano[17]:

« Scudo sannitico di rosso alle chiavi pontificie, una d'oro e l'altra d'argento, decussate, addossate, con gli ingegni traforati in forma di croce in alto, rivolti verso i lati dello scudo e legate da un cordone rosso, terminate in nappe dello stesso; timbrate dal triregno papale d'argento, con applicate tre corone d'oro, cimato da un piccolo globo sostenente una crocetta dello stesso, foderato di rosso; dal triregno pendono due infule d'argento, frangiate d'oro e caricate ciascuna da crocette d'oro, che avvolgono le chiavi »

Essa è descritta all'articolo 20 della Legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano,[18] sotto la voce "Allegato B. Stemma ufficiale dello Stato della Città del Vaticano".[19]

L'inno nazionale della Città del Vaticano è l'Inno e Marcia Pontificale; il testo è di Antonio Allegra, la musica di Charles Gounod. L'inno venne adottato il 16 ottobre 1949[20].

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Elenco delle onorificenze pontificie.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Il cuore della Città del Vaticano è la Piazza San Pietro, sulla quale si affaccia l'omonima basilica, la cui cupola domina il territorio del piccolo Stato.

All'interno delle mura medievali e rinascimentali che circondano, eccetto piazza San Pietro, l'intera area, si trovano il Palazzo Apostolico, il Palazzo del Governatorato, i Musei Vaticani, i Giardini Vaticani e altri edifici minori.

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Colle Vaticano.

Il colle Vaticano, che non fa parte dei tradizionali sette colli di Roma, venne inserito nei confini della città sotto il pontificato di Leone IV, fautore dell'ingrandimento delle mura cittadine (848-852), allo scopo di proteggere la basilica di San Pietro. Fino alla formazione dello Stato della Città del Vaticano (istituito con i Patti Lateranensi nel 1929), il Colle Vaticano era incluso all'interno del rione Borgo.

Clima[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Stazione meteorologica di Roma Monte Mario e Stazione meteorologica di Città del Vaticano.

La stazione meteorologica più vicina a Città del Vaticano è situata nel comune di Roma, sull'altura di Monte Mario, a 143 m s.l.m.

Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, è di +7,5 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, si attesta a +24,0 °C.

Le precipitazioni medie annue, attorno ai 750 mm e mediamente distribuite in 79 giorni, presentano un minimo in estate e un accentuato picco autunnale[21].

ROMA MONTE MARIO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Inv Pri Est Aut
T. max. mediaC) 10,9 12,0 14,2 17,7 22,1 26,1 29,3 28,9 25,1 20,1 15,2 11,6 11,5 18,0 28,1 20,1 19,4
T. min. mediaC) 4,0 4,7 6,1 9,0 12,6 16,3 18,8 18,8 16,2 12,0 8,4 4,9 4,5 9,2 18,0 12,2 11,0
Precipitazioni (mm) 81 66 68 55 46 37 17 37 74 79 113 93 240 169 91 266 766
Giorni di pioggia 9 9 8 7 6 4 2 3 5 7 10 9 27 21 9 22 79
Umidità relativa media (%) 74 72 70 68 66 64 59 61 68 71 77 76 74 68 61,3 72 68,8

Dal 2009, inoltre, all'interno della Città del Vaticano è stato attivato un servizio meteo che funge da strumento di misurazione consultabile su internet[22]. Il sistema è basato su una stazione meteorologica Davis Vantage pro 2, posta sulla sommità del palazzo del Governatorato dai primi giorni di marzo 2009[22].

Popolazione[modifica | modifica wikitesto]

Demografia[modifica | modifica wikitesto]

La Città del Vaticano ha 793 residenti di cui 572 cittadini (stima al 1º marzo 2011)[23].

I residenti vaticani sono così distribuiti[23]:

Demografia della Città del Vaticano

Le persone residenti in immobili extraterritoriali e in immobili esenti da espropriazioni e tributi, al 31 dicembre 2011, erano 3500.[24]

Attualmente in Città del Vaticano abitano stabilmente 444 delle 793 persone che compongono la popolazione[23].

Dal 1º gennaio al 31 dicembre 2005 sono stati trascritti 111 atti di matrimonio.[24]

L'intera popolazione della Città del Vaticano è costituita da quanti vi risiedono stabilmente per ragione di dignità, carica, ufficio od impiego, sempre che tale residenza sia prescritta per legge e autorizzata dalle competenti autorità.[25]

La cittadinanza vaticana non è mai originaria[25], ma è basata unicamente sul criterio della stabile residenza nella Città del Vaticano: ciò si desume dall'articolo 9 del trattato lateranense. La Legge vaticana n. III del 7 giugno 1929[26] afferma che si diventa cittadini vaticani per il fatto di risiedere stabilmente in Vaticano[25]. La cittadinanza vaticana è cumulabile con quella dello Stato di originaria appartenenza: ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 9 del trattato lateranense, infatti, alle persone residenti in Vaticano sono applicabili nel territorio dello Stato italiano, anche nelle materie in cui deve essere osservata la legge personale, le norme della legislazione italiana, e nei confronti degli stranieri quella dello Stato di appartenenza[25].

I 793 abitanti (2011)
Città del Vaticano Cittadini vaticani 572
Residenti non cittadini 221

Più della metà dei cittadini vaticani gode della doppia cittadinanza.

La popolazione risulta provenire da diverse nazionalità d'origine: i cittadini della Città del Vaticano sono in prevalenza d'origine italiana e svizzera, per la presenza delle celebri guardie svizzere.

Al riguardo, è significativo il fascicolo cartaceo esposto durante la mostra 1929-2009. Ottanta anni dello Stato della Città del Vaticano allestita dal Governatorato vaticano[27]: si tratta di un documento del 1932 tratto dal Registro dello stato civile (e oggi conservato nell'Archivio Segreto Vaticano) che mostra i dati della popolazione vaticana al 31 dicembre 1931 e la sua ripartizione per nazionalità d'origine; su 994 persone (711 cittadini e 283 residenti), risultavano 11 vaticani per nascita, 836 italiani, 115 svizzeri, 5 spagnoli, 9 francesi, 10 tedeschi, 1 austriaco, 1 cecoslovacco, 2 olandesi, 1 norvegese, 1 statunitense, 1 belga e 1 polacco[28].

Secondo i dati AIRE del 1º gennaio 2010 gli italiani erano 739[29].

Lingue[modifica | modifica wikitesto]

La lingua ufficiale della Città del Vaticano è l'italiano, mentre il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede[2]. Infatti tutta la legislazione della Città del Vaticano è redatta esclusivamente in latino e così viene pubblicata in appendice agli Acta Apostolicae Sedis, la raccolta ufficiale degli atti della Santa Sede. La Santa Sede è il soggetto e persona di diritto internazionale che esercita la sovranità sulla Città del Vaticano.

« La Curia Romana, oltre alla lingua ufficiale latina, può far uso anche delle lingue oggi largamente conosciute »
(Paolo VI, Regimini Ecclesiae universae, 1967[2])

Ordinamento dello Stato[modifica | modifica wikitesto]

Sovranità[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Santa Sede.

La sovranità sulla Città del Vaticano spetta alla Santa Sede, che è una monarchia assoluta, sotto l'autorità del papa; attualmente il pontefice è Jorge Mario Bergoglio, che regna con il nome di Francesco. Il Pontefice ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Durante la sede vacante, i suoi poteri sono assunti dal Collegio cardinalizio. Per l'amministrazione del territorio vaticano, il Papa si avvale di un Governatorato, al cui vertice è attualmente il cardinale Giuseppe Bertello, mentre per il governo della Chiesa cattolica il primo collaboratore del Papa è il cardinale Segretario di Stato, carica attualmente ricoperta dal cardinale Pietro Parolin.

Sovrani della Città del Vaticano[modifica | modifica wikitesto]

Zone extraterritoriali[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Zone extraterritoriali della Santa Sede in Italia.

L'effettiva autonomia della Santa Sede, ma non la sua sovranità, è estesa a un territorio nettamente maggiore rispetto a quello dello Stato, raggiungendo un'estensione di oltre 10 km² (oltre cinque volte il Principato di Monaco), costituito dalle numerose zone extraterritoriali, come il centro di trasmissione della Radio Vaticana a Santa Maria di Galeria. Si tratta di lembi di territorio italiano, in cui però la Santa Sede gode di speciali privilegi, come quelli di cui godono le ambasciate in tutto il mondo. Per Santa Sede si intende l'ente al quale spetta la piena sovranità e proprietà sullo Stato della Città del Vaticano.

Istituzioni[modifica | modifica wikitesto]

Ordinamento scolastico[modifica | modifica wikitesto]

Università[modifica | modifica wikitesto]
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Università pontificie.
(LA)

« Ecclesiae, vi muneris sui veritatem revelatam nuntiandi, propriae sunt universitates vel facultates ecclesiasticae ad disciplinas sacras vel cum sacris conexas pervestigandas, atque studentes in iisdem disciplinis scientifice instituendos »

(IT)

« La Chiesa, in forza della sua funzione di annunciare la verità rivelata, ha proprie università o facoltà ecclesiastiche per l'investigazione delle discipline sacre o connesse con le sacre, e per istruire scientificamente gli studenti nelle medesime discipline »

(Codice di Diritto Canonico[30])
L' Università Pontificia Salesiana di Roma, elevata a università da papa Paolo VI ( 1973)

La Sede Apostolica ha approvato l'istituzione di diverse università pontificie, che conferiscono gradi accademici con effetti canonici nella Chiesa. Le università pontificie presenti in Vaticano e Italia sono:

Forze armate[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Esercito dello Stato della Chiesa.

Nel 1970 papa Paolo VI abolì la Guardia d'Onore di Sua Santità, la Guardia Palatina d'Onore, la Gendarmeria Pontificia, sciogliendo formalmente l'Esercito Pontificio. L'unico Corpo che non fu sciolto fu quello della Guardia Svizzera Pontificia, avente rango di reggimento e consistenza organica di compagnia. Esso ha come fine ultimo la difesa non tanto dei confini dello Stato vaticano, affidati alla Gendarmeria, quanto il Palazzo Apostolico e la persona del Pontefice. Ha inoltre funzioni di rappresentanza.

In Vaticano opera anche un corpo di polizia vero e proprio, denominato Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano. Oltre ad avere compiti di polizia di sicurezza e polizia giudiziaria nello Stato, ne difende e vigila i confini e si occupa dell'ordine pubblico, nonché della tutela e difesa del Papa, del Sacro Collegio e della Curia Romana. Si occupa inoltre della sicurezza del Papa anche quando questo esce dai confini del Vaticano.

In Piazza San Pietro la Gendarmeria Vaticana si avvale anche di una speciale collaborazione con uno specifico organo di sicurezza della Polizia di Stato italiana: l'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano".

L'Associazione Santi Pietro e Paolo, erede della Guardia Palatina, coadiuva, ove necessario, il Corpo della Gendarmeria come sua ausiliaria, costituendo forza di protezione civile.

Ordinamento statale[modifica | modifica wikitesto]

I confini del Vaticano previsti dai Patti Lateranensi: resta sostanzialmente esclusa l'area in cui oggi si trova l' Aula Paolo VI
Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Organi giudiziari della Città del Vaticano.

La forma di Stato è quella della monarchia assoluta elettiva sancita dall'art. 1, comma 1 e 2 che recitano[31]:

« 1. Il Sommo Pontefice, Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, ha la pienezza dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.

   2. Durante il periodo di Sede vacante, gli stessi poteri appartengono al Collegio dei Cardinali, il quale tuttavia potrà emanare disposizioni legislative solo in caso di urgenza e con efficacia limitata alla durata della vacanza, salvo che esse siano confermate dal Sommo Pontefice successivamente eletto a norma della legge canonica. »

L'elezione del Papa avviene attraverso il conclave dei cardinali.

Tuttavia, le principali azioni di governo sono svolte dal cardinale Segretario di Stato.

La sovranità territoriale è esercitata su tutto il territorio della Città del Vaticano, mentre su numerosi edifici e aree dentro e vicino a Roma, la Santa Sede - ma non lo Stato della Città del Vaticano - gode del privilegio dell'extraterritorialità.[32] Piazza San Pietro, pur ricadendo sotto la sovranità vaticana, è affidata di norma ai poteri dell'Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano" della Polizia italiana.[33]

Lo Stato della Città del Vaticano è retto dalle seguenti normative:

Le leggi vaticane più importanti sono raccolte nel «Codice di norme vaticane» e nei tre volumi contenenti le «Leggi e disposizioni dello Stato della Città del Vaticano».

Natura giuridica dello Stato vaticano[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo del Governatorato della Città del Vaticano

Ciò che da sempre ha posto numerosi interrogativi tra giuristi e politici dal 1929 a oggi, è la natura giuridica dello Stato. Con i Patti Lateranensi, infatti, è nato uno Stato che svolge soltanto il compito necessario alla Santa Sede per l'esercizio della propria attività. La Santa Sede all'art. 24 del Trattato del Laterano, afferma che, anche se soggetto internazionale, rimarrà sempre estranea ai conflitti temporali delle nazioni e ai Congressi relativi, a meno che non venga chiamata in causa per questioni di pace e morali dalle stesse parti. La Santa Sede è il Governo del Vaticano e come tale ne esercita i diritti diplomatici attivi e passivi. Lo Stato della Città del Vaticano e la Santa Sede sono entrambi soggetti sovrani di diritto pubblico internazionale, universalmente riconosciuto e sono indissolubilmente uniti nella persona del Papa, monarca assoluto per via elettiva, che è il Capo dello Stato. Pertanto il Vaticano non ha una vita politica propria, che non sia perfettamente combaciante con l'attività della Santa Sede. Se ne deduce che il Vaticano deve rimanere soggetto alla pienezza assoluta del Pontefice.

Il giurista Arturo Carlo Jemolo[42] ha sostenuto che il territorio Vaticano, in caso di colpo di Stato o per l'abbandono definitivo del Papa, tornerebbe ipso jure alla sovranità italiana. Né il pontefice può cedere parti del territorio dello Stato ad altri Paesi (art. 4), in quanto l'unica autorità a poter esercitare la sovranità sul territorio è la Santa Sede.

La Città del Vaticano presenta una forma di governo teocratica, ovvero è governata esclusivamente da un apparato ecclesiastico. Inoltre lo Stato è una forma di Stato patrimoniale: in pratica non esiste la proprietà privata all'interno della Città del Vaticano e tutti gli immobili sono di proprietà della Santa Sede.

La cittadinanza vaticana spetta ai cardinali residenti in Vaticano e a Roma, ai residenti stabili in Vaticano per ragioni di carica, dignità o impiego (solo per la durata della carica) e a coloro cui sia concesso dal Pontefice, coniugi e figli di cittadini. Tuttavia la cittadinanza vaticana si perde quando gli interessati vengono a perdere inevitabilmente uno di questi presupposti (rimanendo con la sola cittadinanza d'origine, che non si perde quando si acquisisce quella vaticana): se ne deduce che il popolo è temporaneo, in quanto coincidente con la popolazione.

Mezzi dell' Ispettorato di pubblica sicurezza "Vaticano" in piazza San Pietro.

La pena di morte[modifica | modifica wikitesto]

La pena di morte, applicata in pratica un'ultima volta nel 1870, restò formalmente in vigore per circa un secolo nel nuovo Stato della Città del Vaticano, in cui si dispose una prima eliminazione della pena nel 1969; Giovanni Paolo II dispose infine che sparisse per sempre dalle leggi nel 2001.

Relazioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Relazioni internazionali della Santa Sede.

Alla data del 13 gennaio 2014 la Santa Sede intratteneva rapporti diplomatici bilaterali con 180 Paesi del Mondo.[43] La rete diplomatica della Santa Sede si è notevolmente al­largata negli ultimi decenni. Nel 1978, quando salì al soglio pontificio Giovanni Paolo II, i Paesi con cui la Santa Se­de intratteneva pieni rapporti diplomatici erano 84. Alla fine del pontificato wojtyliano erano passati a 174.

Con papa Benedetto XVI se ne sono aggiunti altri tre: Montenegro, Emirati Arabi Uniti e Botswana. Oggi quin­di sono diventati 178[non chiaro], cui va aggiunto lo Stato di Palestina con cui ci sono relazioni diplomatiche di natura speciale. Un caso particolare è quello di Taiwan, dove la Santa Sede dal 1979 fa risiedere non più un nun­zio, ma un semplice «incaricato d'affari ad interim». La Santa Se­de ha poi relazioni con il Sovrano Militare Ordine di Malta.

Oggi la Santa Sede mantiene osservatori per­manenti presso varie organizzazioni internazionali e regionali: le sedi ONU di New York e Ginevra, la FAO, l'OSCE, il WTO, l'UE, la Lega Araba e l'Unione Africana.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Qualità della vita[modifica | modifica wikitesto]

Lo Stato della Città del Vaticano, essendo solamente Osservatore Permanente, è fra i paesi che non hanno né firmato né ratificato il Protocollo di Kyōto; è però il primo Stato a impatto serra zero[44][45][46][47][48].

Nel 2008 in Città del Vaticano è stata introdotta la raccolta differenziata[49]; il Corpo della Gendarmeria si sta inoltre dotando di vetture di tipo elettrico per ridurre l'inquinamento[senza fonte].

Cultura[modifica | modifica wikitesto]

Salone Sistino della Biblioteca Vaticana

Istruzione[modifica | modifica wikitesto]

Biblioteche[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Biblioteca apostolica vaticana.

La Santa Sede ha organizzato e curato all'interno della Città del Vaticano la Biblioteca apostolica vaticana[50], messa a disposizione degli studiosi, nelle diverse fasi della consultazione, della lettura, del riscontro e della sintesi conclusiva[51].

La biblioteca, pensata da papa Niccolò V ma fondata da papa Sisto IV[52], possiede una delle raccolte di testi antichi e libri rari più importanti del mondo, tra cui il Codex Vaticanus[53].

Oggi contiene circa 1 600 000 libri a stampa antichi e moderni e circa 500 000 fondi tra incunaboli, codici manoscritti, monete, medaglie e oggetti d'arte[54].

Ricerca[modifica | modifica wikitesto]

Musei[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Categoria:Musei della Città del Vaticano.

Nei Musei Vaticani sono ospitati il Museo Gregoriano Egizio ed etrusco, il Museo Pio-Clementino, il Museo Chiaramonti e la Pinacoteca vaticana.

Media[modifica | modifica wikitesto]

Sede di Radio Vaticana

Radio[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Radio Vaticana.

Nello Stato della Città del Vaticano ha sede Radio Vaticana, emittente radiofonica cattolica. La radio, pur riflettendo l'identità e l'opinione della Chiesa, non è uno dei suoi organi ufficiali d'informazione e di conseguenza è interamente responsabile per i contenuti che diffonde[55]. La gestione è affidata alla Compagnia di Gesù. Il direttore generale è padre Federico Lombardi; il direttore dei programmi è padre Andrzej Koprowski.

Stampa[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Libreria Editrice Vaticana e L'Osservatore Romano.

In Città del Vaticano è presente una casa editrice[56]: si tratta della Libreria Editrice Vaticana (LEV), fondata il 27 aprile 1587 da papa Sisto V; lo stesso Papa aveva fondato la Tipografia Vaticana, da cui, nel 1926, fu scissa la libreria[57].

La Libreria Editrice Vaticana, presente con un punto vendita in piazza San Pietro (nel Braccio di Carlo Magno)[58], cura le pubblicazioni degli atti, dei documenti ufficiali della Chiesa Cattolica e delle opere concernenti l'ambito ecclesiastico[59].

Il periodico ufficiale della Città del Vaticano è L'Osservatore Romano[60], uscito per la prima volta il 1º luglio 1861[61]. Attualmente è pubblicato, con cadenza quotidiana, settimanale o mensile, in sette lingue diverse (italiano, francese, inglese, spagnolo, portoghese, tedesco e polacco)[60].

Il Vatican Information Service (Servizio d'Informazione Vaticano, abbreviato in VIS) pubblica in quattro lingue (italiano, francese, inglese, spagnolo) un resoconto quotidiano dell'attività papale e della Santa Sede in generale[62].

Inoltre per dipendenti del Vaticano viene pubblicato dal 2007 il notiziario All'Ombra del Cupolone, disponibile anche su internet, diretto dal vice segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano[63].

Cinema[modifica | modifica wikitesto]

In Città del Vaticano ha sede la Filmoteca Vaticana, istituita il 16 novembre 1959 da papa Giovanni XXIII; la filmoteca raccoglie e conserva film e registrazioni delle riprese televisive attinenti alla vita ecclesiastica e riguardanti particolarmente la figura del papa, le attività apostoliche e caritative, le opere culturali promosse da cattolici, la vita religiosa nel mondo e le opere di alto livello artistico e umano[64].

Documentari
  • Il Vaticano - come funziona il regno più piccolo del mondo prodotto da Centro Televisivo Vaticano, distribuito da HDH Communications, 2006.

Televisione[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Centro Televisivo Vaticano.

Fondato nel 1983, il CTV (Centro Televisivo Vaticano) è la televisione di stato della Città del Vaticano; dal 1996 è un organismo collegato a pieno titolo con la Santa Sede[65]. I principali servizi offerti dal CTV, il cui scopo primario è quello di contribuire all'annuncio universale del Vangelo, documentando con le immagini televisive il ministero pastorale del Sommo Pontefice e le attività della Sede Apostolica, sono le trasmissioni in diretta, i servizi quotidiani, le produzioni e l'archivio, una videoteca composta da più di 10 000 cassette, con circa 4 000 ore di registrazioni delle immagini del lungo pontificato di papa Giovanni Paolo II[65].

Il CTV è sito in via del Pellegrino, all'interno dello Stato vaticano; attualmente ha un rapporto di regia con Rai Vaticano e con TV2000[65].

Telefonia[modifica | modifica wikitesto]

Sul territorio dello Stato è presente una nuova centrale telefonica installata in un avancorpo del palazzo del Belvedere e consiste in una moderna centrale di tipo numerico con 5120 terminazioni e connessa in fibra ottica con le centrali Telecom Italia.

La centrale è dotata di un sistema numerico d'operatore per l'espletamento del traffico manuale ed è collegata via ponte-radio alle zone extraterritoriali di San Giovanni in Laterano, Palazzo San Calisto, e Palazzo della Cancelleria.

La centrale è gestita dal Servizio Telefoni Vaticani[66].

Economia[modifica | modifica wikitesto]

All'origine delle risorse economiche dello SCV, si colloca la convenzione finanziaria del 1929. In essa, lo Stato italiano riconoscendosi debitore alla Santa Sede per essersi annesso l'antico Stato della Chiesa e avere incamerato i beni ecclesiastici sparsi sul territorio nazionale con le cosiddette "leggi eversive dell'asse ecclesiastico", versava alla stessa, a titolo di indennizzo, importanti somme sia in contanti sia in titoli del debito pubblico.

A partire dunque (in buona parte, ma non certo esclusivamente) da questo capitale iniziale, l'economia del piccolo Stato si basa quasi esclusivamente sugli investimenti internazionali, mobili e immobili, dalle offerte dei fedeli, sul patrimonio esistente e sulle rendite, sulle rimesse dalle diocesi sparse nel mondo. Queste sono 4649, riunite in 110 Conferenze episcopali.

Il bilancio è gestito dall'ente Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) attualmente guidata dal cardinale Domenico Calcagno, e controllato dalla Prefettura per gli Affari economici, attualmente (2008) guidata dall'arcivescovo Luca Capezio e dal cardinale Velasio De Paolis C.S. Questa istituzione ha inoltre il compito di controllare i bilanci dell'Istituto per le Opere di Religione (IOR), meglio conosciuto come Banca Vaticana.

Fra i compiti dell'APSA c'è anche quello di coniare moneta. Nel 1998 l'Unione europea ha autorizzato l'APSA a emettere 670 000 euro l'anno. Le emissioni di moneta hanno carattere prevalentemente numismatico, e sono destinate soprattutto a essere vendute ai collezionisti. Allo stesso modo, le emissioni di francobolli (effettivamente e pienamente validi per affrancare corrispondenza in partenza dallo SCV) sono destinate in larga misura al mercato filatelico.

Infine, va ricordato che nel bilancio pubblicato dall'APSA non figurano le uscite relative ai costi di gestione di alcune strutture gestite direttamente dal Vaticano, come le università pontificie e ospedali come il Policlinico Gemelli e il Bambin Gesù di Roma, ma figurano le entrate dell'Obolo di San Pietro, ossia le donazioni che i fedeli sparsi nel mondo offrono al Papa per le molteplici necessità della Chiesa Universale e per le opere di carità in favore dei più bisognosi, entrate che vengono pubblicate annualmente tramite un Comunicato del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede[67]. Il gettito 2007 è ammontato a 79 837 843 dollari statunitensi pari a circa 62 milioni di euro, di cui 14 309 400 $ versati da un anonimo donatore[68].

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Trasporti nella Città del Vaticano.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Stazione di Città del Vaticano e Ferrovia Vaticana.

Lo Stato della Città del Vaticano dispone di una linea ferroviaria che la collega con la Repubblica Italiana[69].

Tale linea, lunga 1,2 km (sia la brevissima parte del Vaticano, sia quella restante, nel suolo italiano)[70] si dirama dalla stazione di Roma San Pietro e, per mezzo di un ponte ad arcate[69], raggiunge le mura vaticane dove vi è un portone che viene aperto per far accedere i convogli all'interno del territorio vaticano[71]. La linea non ha un regolare traffico viaggiatori né merci, ed è utilizzata solamente per eventi eccezionali[72]; si tratta della più breve ferrovia internazionale del mondo[73].

La stazione della Città del Vaticano è ubicata all'interno delle mura, a poco più di venti metri dall'ingresso[74].

Aeroporti[modifica | modifica wikitesto]

La Città del Vaticano è dotata di un eliporto, ubicato nei Giardini Vaticani[75]. Utilizzato dai pontefici per brevi viaggi e dai capi di stato in visita al Vaticano, l'eliporto venne costruito sotto il pontificato di papa Paolo VI, per volere del pontefice stesso. Papa Giovanni Paolo II lo battezzò helicoptorum[76].

Per gli spostamenti a lungo raggio del pontefice e degli alti prelati, invece, la Santa Sede si serve prevalentemente dell'Aeroporto di Roma-Ciampino.

Mobilità urbana[modifica | modifica wikitesto]

Con la metropolitana di Roma:

Metropolitana di Roma A.svg
 È raggiungibile dalle stazioni: Ottaviano e Cipro.
Metropolitana di Roma C.svg
Sarà raggiungibile dalla stazione San Pietro.

La linea C della metropolitana di Roma, infatti, dovrebbe avere una stazione denominata "San Pietro", nei pressi della Città del Vaticano.

Tra le linee ATAC si possono usare il 19, il 32, il 40 Express, il 62, il 64.

Ambiente[modifica | modifica wikitesto]

Arte[modifica | modifica wikitesto]

Flag of UNESCO.svg Bene protetto dall'UNESCO
UNESCO World Heritage Site logo.svg Patrimonio dell'umanità
Santa Sede
(EN) Holy See
St. Peter's Basilica 2013-09-16.jpg
Tipo Architettonico
Criterio (i)(ii)(iv)(vi)
Pericolo Non in pericolo
Riconosciuto dal 1984
Scheda UNESCO (EN) Scheda
(FR) Scheda
Citta del Vaticano.svg

La Città del Vaticano è un centro di cultura e arte straordinariamente ricco. In essa vi è la più alta concentrazione di opere d'arte al mondo[77]. Molti sono stati nel tempo gli artisti e gli architetti che ricevettero dai diversi papi succedutisi sulla cattedra di Pietro - primo Papa della storia - l'incarico di fornire la loro opera negli edifici vaticani. Qui operarono i più grandi artisti di ogni tempo.

Alla stessa basilica che ancor oggi simboleggia il centro della cristianità, lavorarono tra gli altri artisti quali Bramante e il Pinturicchio, Michelangelo e Bernini con i suoi allievi.

Quella che è ancor oggi la residenza del Papa, vale a dire il complesso dei Palazzi Vaticani, racchiude un inestimabile valore storico e artistico: si tratta di un insieme di edifici che complessivamente contano oltre mille stanze, nel quale trovano sede anche alcuni dicasteri pontifici (come, ad esempio, la Dataria Apostolica e la cancelleria), ma anche musei e la Biblioteca Apostolica Vaticana, in cui sono custoditi una collezione di antichi manoscritti e oltre un milione di volumi rilegati.

Meta prediletta nelle visite di pellegrini e turisti sono le parti più famose dei palazzi pontifici, tra le quali spiccano la Cappella Sistina con gli affreschi di Michelangelo, le stanze e le logge vaticane elegantemente affrescate da Raffaello (Stanze di Raffaello), e gli appartamenti papali, ricchissimi di altre opere d'arte come gli affreschi del Beato Angelico.

Il monumento più famoso del Vaticano è sicuramente la basilica di San Pietro, coronata dalla Cupola di Michelangelo, imponente sulla grandissima Piazza racchiusa nel mirabile Colonnato del Bernini, dove la domenica e in altre ricorrenze si affollano i fedeli cattolici per ascoltare il Papa.

Il Vaticano è, inoltre, l'unico Stato al mondo a essere stato dichiarato per intero patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, unitamente alle altre proprietà extraterritoriali della Santa Sede nel centro storico di Roma.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Città del Vaticano vista da un aereo nel 2006

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio dello Stato della Città del Vaticano vi sono diversi edifici sacri, alcuni di origine molto antica. Tuttavia, non fanno parte della Città del Vaticano tutti quegli immobili che, in virtù del trattato fra la Santa Sede e l’Italia sottoscritto l'11 febbraio 1929, godono del privilegio di extraterritorialità, con esenzione da espropriazioni e da tributi; immobili quali, ad esempio, le basiliche di San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore.

Basiliche papali[modifica | modifica wikitesto]
Cappelle del Palazzo Apostolico[modifica | modifica wikitesto]
Chiese[modifica | modifica wikitesto]
Monasteri[modifica | modifica wikitesto]
Sezione centrale destra del soffitto della Cappella Sistina

Architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Palazzi[modifica | modifica wikitesto]
Torri[modifica | modifica wikitesto]
Altre architetture civili[modifica | modifica wikitesto]

Architetture militari[modifica | modifica wikitesto]

Altro[modifica | modifica wikitesto]

Siti archeologici[modifica | modifica wikitesto]

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Musica[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Cappella Musicale Pontificia Sistina.

Eventi[modifica | modifica wikitesto]

I principali eventi che nel corso dell'anno coinvolgono la Città del Vaticano sono[78]:

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Logo ufficiale della Clericus Cup

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Per approfondire, vedi Selezione di calcio della Città del Vaticano.

La Città del Vaticano ha una selezione non riconosciuta né da FIFA né da UEFA che gioca amichevoli e partecipa ad alcuni tornei di beneficenza. L'Associazione Calcistica Dipendenti Vaticani organizza il campionato, la coppa, e la Supercoppa Vaticana contese tra le squadre formate da dipendenti dello Stato (Guardia svizzera, Musei Vaticani, Servizi Economici) per citarne alcuni. Lo Stato patrocina inoltre la Clericus Cup che si svolge tra squadre composte da seminaristi e preti della Provincia di Roma dal 2007.

Pallacanestro[modifica | modifica wikitesto]

Tra i mesi di marzo e maggio 2008 si è disputata la prima edizione della Clericus Cup Basket[79], un campionato di pallacanestro riservato ai seminaristi iscritti ai collegi, alle università, ai convitti e ai seminari pontifici, e ai sacerdoti della città di Roma e della regione Lazio[80]. Il torneo, organizzato dal CSI[81], è patrocinato dal "Pontificium Consilium pro Laicis Sezione Chiesa e sport"[82].

Tradizioni[modifica | modifica wikitesto]

Festività[modifica | modifica wikitesto]

Data Nome Spiegazione[83]
1º gennaio Maria Madre di Dio Si ricorda la divina maternità della Madonna, rimettendo il nuovo anno sotto la Sua protezione
6 gennaio Epifania Manifestazione della divinità di Gesù
11 febbraio Beata Vergine Maria di Lourdes e Patti Lateranensi Ricordo dell'apparizione di Lourdes e dei Patti Lateranensi, con cui, nel 1929 è stato creato lo Stato della Città del Vaticano. Festa Nazionale
variabile Giovedì Santo
variabile Venerdì Santo Passione e morte di Gesù;
variabile Sabato santo
variabile[nota 1] Pasqua Risurrezione di Gesù;
variabile Lunedì dell'Angelo Lunedì di Pasqua, Pasquetta
19 marzo San Giuseppe Giorno dedicato al ricordo di San Giuseppe
variabile[nota 2] Onomastico di Sua Santità Onomastico del Papa secondo il suo nome al secolo;
variabile[nota 3] Elezione di Sua Santità Commemorazione dell'elezione del Santo Padre;
1º maggio San Giuseppe Lavoratore
variabile Ascensione
variabile Pentecoste
variabile Santissima Trinità
variabile[nota 4] Corpus Domini Solennità del Corpo e Sangue di Cristo
variabile[nota 5] Sacro Cuore di Gesù
29 giugno Santi Pietro e Paolo Santi Pietro e Paolo, patroni di Roma e dello Stato
15 agosto Assunzione della B.V. Maria Assunzione al Cielo della B.V.M.
8 settembre Natività della Beata Vergine Maria Ricordo della nascita di Maria.
14 settembre Esaltazione della Santa Croce Festa dedicata alla Santa Croce.
1º novembre Ognissanti Festa dedicata a tutti i santi
2 novembre Commemorazione dei defunti Commemorazione di tutti i fedeli defunti
8 dicembre Immacolata Concezione Ricordo di come la B.V. Maria sia stata preservata immune dal peccato originale
24 dicembre Vigilia di Natale
25 dicembre Natale Nascita di Gesù
26 dicembre Santo Stefano
31 dicembre vigilia di capodanno Festa che celebra la chiusura dell'anno civile
  1. ^ Pasqua: prima domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera
  2. ^ Onomastico di Sua Santità: 23 aprile
  3. ^ Elezione di Sua Santità: 13 marzo
  4. ^ Corpus Domini: il primo giovedì dopo la Solennità della Santissima Trinità
  5. ^ Sacratissimo Cuore di Gesù: il primo venerdì dopo la II domenica dopo Pentecoste

Gastronomia[modifica | modifica wikitesto]

Altre informazioni[modifica | modifica wikitesto]

Pena di morte[modifica | modifica wikitesto]

La pena di morte non è mai stata applicata nella Città del Vaticano[84]: era però prevista, fino al 1967[84], in caso di tentato omicidio del Papa. Dopo essere stata abolita in quell'anno da papa Paolo VI è stata quindi cancellata anche dalla Legge fondamentale che il 12 febbraio 2001, su iniziativa di Giovanni Paolo II, ha sostituito la precedente, risalente al 1929.

La pratica della pena di morte derivava, nello Stato della Città del Vaticano, direttamente dalla pratica precedentemente condotta nello Stato Pontificio sino al 1870. All'atto della firma dei Patti Lateranensi e della costituzione della Città del Vaticano, il codice penale del Regno d'Italia estese la pena capitale per il reato di tentato assassinio del Papa sul proprio territorio equiparandolo a quello di tentato assassinio del Re:

« Considerando la persona del Supremo Pontefice sacra e inviolabile, l'Italia dichiara che qualunque attentato alla Sua persona o qualunque incitamento a commettere tale attentato sia punibile con le medesime pene previste per tutti i simili attentati o incitamenti condotti contro la persona del Re. Tutte le offese o gli insulti commessi all'interno del territorio italiano contro la persona del Supremo Pontefice, causati dal significato di discorsi, atti o scritti, saranno punibili allo stesso modo che come offese e insulti contro la persona del Re. »
(Patti Lateranensi)

Non ci furono tentativi di assassinio del papa fintanto che lo statuto vaticano prevedeva la pena capitale. Papa Paolo VI rimosse la pena di morte dagli statuti vaticani, abrogandola per qualsiasi reato, annunciando la modifica nell'agosto del 1969. Tuttavia il cambiamento divenne di pubblico dominio solo nel gennaio del 1971, quando alcuni giornalisti accusarono Paolo VI di ipocrisia per le sue critiche alle esecuzioni capitali in Spagna e Unione Sovietica.

Galleria fotografica[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In base al paragrafo 2 della Legge sulle fonti del diritto del 7 giugno 1929, tutte le leggi e le regole dello stato sono pubblicate in italiano nel Supplemento per le leggi e disposizioni dello Stato della Città del Vaticano attaccato all'Acta Apostolicae Sedis. Il testo dei primi sette punti pubblicati nel supplemento sono dati qui.
  2. ^ a b c Il latino è la lingua ufficiale della Santa Sede: Regimini Ecclesiae Universae, I, I, 10. URL consultato il 28 settembre 2009.
  3. ^ La Città del Vaticano è una città-Stato.
  4. ^ Permanent Observer Mission of the Holy See to the United Nations
  5. ^ Santa Sede (Città del Vaticano), The World Factbook, CIA.
  6. ^ (EN) Population growth rate su CIA World Factbook. URL consultato il 28 febbraio 2013.
  7. ^ Vaticano su Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 15 marzo 2011.
  8. ^ L'indicativo internazionale +379 è stato assegnato alla Città del Vaticano ma mai utilizzato. I numeri attuali sono attivati da Telecom Italia nel distretto italiano di Roma e sono accessibili dalla Città del Vaticano con le ultime 4 o 5 cifre, come derivati di centralino, dall'Italia e dai numeri italiani della Repubblica di San Marino con la numerazione 066982 o 06698x + estensione, in tutti gli altri casi con la numerazione +39066982 o +3906698x + estensione.
  9. ^ Sigla automobilistica ufficiale.
  10. ^ Sigla automobilistica correntemente utilizzata per auto istituzionali.
  11. ^ Sigla automobilistica correntemente utilizzata per auto non istituzionali.
  12. ^ Trattato fra la Santa Sede e l'Italia, 1929, art. 3.
  13. ^ Motu Proprio "Quo civium iura". URL consultato il 15 ottobre 2009.
  14. ^ Dato a luglio 2012.
  15. ^ Atlante geografico metodico, Novara, De Agostini.
  16. ^ Benedict Vatican euros set for release su Catholic News, 21 aprile 2006. URL consultato il 25 settembre 2014.
  17. ^ Vaticano. URL consultato il 1º aprile 2013. [collegamento interrotto]
  18. ^ La nuova legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano
  19. ^ "All. B. Stemma Ufficiale dello Stato della Città del Vaticano", 7 giugno 1929
  20. ^ Inno Pontificio e la sua storia. URL consultato il 29 settembre 2009.
  21. ^ Tabella climatica.
  22. ^ a b Stazione meteo in Vaticano. URL consultato il 29 settembre 2009.
  23. ^ a b c Popolazione dello Stato della Città del Vaticano. URL consultato il 23 febbraio 2013.
  24. ^ a b Cittadinanza vaticana. URL consultato il 18 marzo 2013.
  25. ^ a b c d Sala Stampa della Santa Sede - Cittadinanza vaticana. URL consultato il 3 ottobre 2009.
  26. ^ AAS Suppl. 1 [1929], n. 1, pp. 14-21.
  27. ^ Città del Vaticano, 2009, 13.
  28. ^ Città del Vaticano, 2009, 396
  29. ^ Dati AIRE 2010
  30. ^ Codex Iuris Canonici, Capitolo III, Can. 815; cfr. Codice di Diritto Canonico, Capitolo III - Le università e le facoltà ecclesiastiche. URL consultato il 29 settembre 2009.
  31. ^ a b Nuova legge fondamentale dello Stato della Città del Vaticano.
  32. ^ Extraterritorialità
  33. ^ Ispettorato Vaticano
  34. ^ N. CCCLXXXIV — Legge sul governo dello Stato della Città del Vaticano. 16 luglio 2002
  35. ^ N. LXXI - Legge sulle fonti del diritto. Acta Apostolicae Sedis, supplemento, 1º ottobre 2008.
    (entrata in vigore il 1º gennaio 2009, sostituisce la L.II del 7 giugno 1929)
  36. ^ Agenzia di stampa Zenit: "In vigore la nuova legge vaticana sulle fonti del diritto.
    Le leggi italiane non verranno più recepite automaticamente."
  37. ^ Informazioni generali sulla Santa Sede e Stato della Città del Vaticano
  38. ^ Presidenza del Governatorato dello S.C.V.
  39. ^ Governatorato - Direzioni
  40. ^ Governatorato - Uffici centrali
  41. ^ Direzioni e Uffici centrali
  42. ^ Arturo Carlo Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni
  43. ^ Il Papa al Corpo diplomatico: dalla chiusura solo distruzione, aprirsi alla cultura dell’incontro, 13-1-2014 (consultato il 14-1-2014).
  44. ^ Un bosco anti-inquinamento in Vaticano in La Repubblica. URL consultato il 2 novembre 2007.
  45. ^ Fotovoltaico: 315.000 KW di energia pulita in Vaticano in Vatican Diplomacy, 13 maggio 2008. URL consultato il 15 gennaio 2009.
  46. ^ Ecco come sarà l'impianto a energia solare della Città del Vaticano in L'Osservatore Romano, 28 agosto 2008. URL consultato il 15 gennaio 2009.
  47. ^ Prima udienza generale “ecologica” in Vaticano in L'Osservatore Romano, 25 ottobre 2008. URL consultato il 15 gennaio 2009.
  48. ^ Il Sole in Vaticano in L'Osservatore Romano, 26 ottobre 2008. URL consultato il 15 gennaio 2009.
  49. ^ Rifiuti: Vaticano sempre più verde, raccolta differenziata al 42% in L'Osservatore Romano, 10 gennaio 2009. URL consultato il 15 gennaio 2009.
  50. ^ Biblioteca apostolica vaticana. URL consultato il 29 settembre 2009.
  51. ^ Papa Paolo VI, Discorso nel V centenario della Biblioteca apostolica vaticana, 20 giugno 1975.
  52. ^ Bolla Ad decorem militantis Ecclesiae, 15 giugno 1475; cfr. Storia della Biblioteca Apostolica Vaticana. URL consultato il 29 settembre 2009.
  53. ^ Biblioteca apostolica vaticana, Città del Vaticano. URL consultato il 29 settembre 2009.
  54. ^ Storia della Biblioteca apostolica vaticana. URL consultato il 29 settembre 2009.
  55. ^ Sandro Magister, Radio vaticana e web, felicemente sposi, L'Espresso, 07/08/2008.
  56. ^ Libreria Editrice Vaticana. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  57. ^ Libreria Editrice Vaticana - Cenni storici. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  58. ^ Libreria Internazionale Giovanni Paolo II. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  59. ^ Statuto sul riconoscimento della L.E.V. come l'editrice ufficiale della Santa Sede approvato nel 1991 dalla Segreteria di Stato della Città del Vaticano; cfr. Libreria Editrice Vaticana - Statuto del 1991. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  60. ^ a b L'Osservatore Romano. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  61. ^ Storia de "L'Osservatore Romano". URL consultato il 2 ottobre 2009.
  62. ^ Vatican Information Service. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  63. ^ All'ombra del Cupolone. URL consultato il 15 ottobre 2009.
  64. ^ Statuto della Filmoteca Vaticana. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  65. ^ a b c Centro Televisivo Vaticano. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  66. ^ Servizio Telefoni
  67. ^ Comunicato del Consiglio di cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed economici della Santa Sede: Bilancio consuntivo consolidato 2007 della Santa sede, del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Obolo di San Pietro
  68. ^ Agenzia di stampa ZENIT del 9 luglio 2008: L'Obolo di San Pietro: quasi 80 milioni di dollari per la carità del papa. Gli Stati Uniti sono il Paese che ha contribuito di più
  69. ^ a b della linea ferroviaria Descrizione della linea ferroviaria. URL consultato il 30 settembre 2009.
  70. ^ della linea e degli impianti Caratteristiche della linea e degli impianti. URL consultato il 30 settembre 2009.
  71. ^ d'ingresso al Vaticano Portone d'ingresso al Vaticano. URL consultato il 30 settembre 2009.
  72. ^ della Stazione ferroviaria vaticana Funzioni della Stazione ferroviaria vaticana. URL consultato il 30 settembre 2009.
  73. ^ Maurizio Panconesi, 2005.
  74. ^ della Stazione Fabbricato della Stazione. URL consultato il 29 settembre 2009.
  75. ^ Mappa della Città del Vaticano. URL consultato il 2 ottobre 2009.
  76. ^ Piers Marchant, 2007, 99.
  77. ^ www.ilmessaggero.it. URL consultato il 24 febbraio 2013.
  78. ^ Sala Stampa della Santa Sede - Eventi. URL consultato il 30 settembre 2009.
  79. ^ Calendario Clericus Cup Basket 2008. URL consultato il 6 ottobre 2009.
  80. ^ Regolamento Clericus Cup Basket. URL consultato il 6 ottobre 2009.
  81. ^ Presentazione Clericus Cup Basket. URL consultato il 6 ottobre 2009.
  82. ^ News Letter del CSI. URL consultato il 6 ottobre 2009. (PDF)
  83. ^ http://www.vaticanstate.va/NR/rdonlyres/7E51D2CF-A806-4FA6-8C42-62D3BD29BA69/3447/calendario2010.jpg
  84. ^ a b Corriere della Sera, Giovanni Paolo II cancella la pena di morte in Vaticano, url consultato il 22 settembre 2012

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti e riferimenti sui dati economici[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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