Luigi II di Monaco (1870-1949)
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Luigi II di Monaco (1870-1949)from the Wikipedia
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Luigi II di Monaco
Prince Louis II of Monaco 05670r.jpg
Principe Sovrano del Principato di Monaco
Stemma
In carica 26 giugno 1922-9 maggio 1949
Incoronazione 26 giugno 1922
Predecessore Alberto I di Monaco
Successore Ranieri III di Monaco
Nome completo Louis Honoré Charles Antoine Grimaldi
Altri titoli Marchese di Baux
Nascita Baden-Baden, 12 luglio 1870
Morte Monaco, 9 maggio 1949
Casa reale Grimaldi
Dinastia Grimaldi-Goyon de Matignon
Padre Alberto I
Madre Maria Vittoria Hamilton
Consorte Ghislaine Marie Françoise Dommanget
Figli Charlotte Grimaldi

Luigi II Onorato Carlo Antonio Grimaldi di Monaco, (FR) Louis Honoré Charles Antoine Grimaldi de Monaco (Baden-Baden, 12 luglio 1870Principato di Monaco, 9 maggio 1949), fu principe di Monaco e regnò dal 1922 al 1949.

Il successore in seguito alla sua morte fu il nipote, Ranieri III. Luigi II era figlio del Principe regnante Alberto I di Monaco e di Maria Vittoria Hamilton, in seguito moglie del principe Festetics von Tolna, un cui discendente sposò la figlia primogenita di Edoardo Agnelli, Clara. Con il suo nome è stato chiamato lo Stadio di calcio più importante del Paese che ospita le partite della Ligue 1 francese del Monaco

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Il principato del principe-soldato[modifica | modifica wikitesto]

Luigi II, soprannominato le prince soldat, salì sul trono del principato di Monaco il 26 giugno 1922. In un primo momento prestò servizio nell'esercito francese, nella Legione straniera, dove divenne generale di divisione a titolo fittizio.

Il comportamento del principe Luigi II durante la Seconda guerra mondiale fu particolarmente germanofilo. Entrando nell'esercito francese nel 1944, il giovane principe Ranieri III di Monaco evita alla famiglia Grimaldi un'accusa di Collaborazionismo con i nazisti. Pur rimanendo fedele alla Francia, infatti, Luigi II commise l'errore di avvicinarsi troppo alla politica della Repubblica di Vichy guidata dal generale francese Petain, rinomato per essere filo-nazista.

Egli tentò comunque di mantenere neutrale il piccolo Principato di Monaco, ma la crescente influenza della componente di popolazione italiana del principato e la vicinanza con il Regno d'Italia, lo costrinsero suo malgrado ad avvicinarsi alla figura di Mussolini ed al regime fascista. Nel 1943, infine, le armate italiane invasero ed occuparono lo stato di Monaco, ponendovi a capo un'amministrazione di governo di tipo fascista, successivamente rimpiazzata da un governo nazista dopo l'8 settembre e la consequenziale caduta del governo fascista; fu questo il periodo più duro per Monaco, in quanto il principe venne costretto a dare il proprio tacito assenso alle operazioni di deportazione della componente ebrea residente a Monaco per conto dei nazisti. Tra i personaggi deportati si ricorda René Blum, fondatore dell'Opera di Monaco che morì successivamente in un campo di concentramento nazista. A proprio rischio, comunque, Luigi II si impegnò segretamente con gli Stati Uniti cercando di prevenire le deportazioni avvisando tempestivamente i sospettati.[1]

Luigi II ha arricchito la raccolta filatelica del padre, costituita in un museo postale da Ranieri III nel 1950[2].

La discendenza[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.png Lo stesso argomento in dettaglio: Crisi per la successione di Monaco del 1918.

Il principe incontra nel 1898, in una città di guarnigione algerina, Marie-Juliette Louvet, figlia di modesti contadini del Pays de Caux (Normandia), che praticava il mestiere di "modella per foto d'arte". Una figlia naturale, Charlotte Louise Juliette Louvet, nacque a Costantina da questa relazione; ella non fu subito riconosciuta dal padre.

Luigi II non avendo figli legittimi, la Francia si preoccupò per il fatto che il titolo di principe regnante potesse un giorno giungere ad un principe tedesco, Guglielmo, duca di Urach: nel 1911, Raymond Poincaré, un tempo avvocato della famiglia Grimaldi e Presidente del Consiglio della Repubblica francese, convinse Luigi II a riconoscere la figlia illegittima Charlotte Grimaldi, che venne nominata erede dal nonno Alberto I nel 1918. Nel luglio dello stesso anno un trattato tra il Principato e la Francia previde che tutti i futuri principi dovessero essere cittadini francesi o monegaschi e che in caso di estinzione della dinastia, Monaco avrebbe perso la propria sovranità a favore della Francia[3].

Charlotte diventò una Grimaldi, titolata "Mademoiselle" de Valentinois, e principessa ereditaria di Monaco, e Guglielmo passò nella linea di successione dietro alla ragazza e a Luigi. Dopo l'ascesa al trono di Luigi II, Guglielmo rinunciò ai suoi diritti in favore di un lontano cugino, il conte di Chabrillan.

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Luigi s'innamorò di un'attrice che recitava L'Aiglon al teatro di Monaco : Ghislaine Marie Françoise Dommanget. Molto più giovane di lui, Victor Jeannequin, console di Francia, scrive il 12 maggio 1942: Il principe è l'unico innamorato. La vecchia amante di Luigi è impropria al consumo. Sono dunque vari anni che il principe Luigi cerca altrove la carne fresca che gli reclamano l'appetito senile, l'età e il whisky". Il console si preoccupa inoltre dell'aspetto finanziario, per il principe che "finora, se la cavava con piccole speculazioni finanziarie più o meno pulite ma sufficienti per un tenore di vita piuttosto medio. Cosa succederà quando i bei denti di Ghislaine avranno, più ampiamente ancora, morso nella cassetta personale (...) ?. I due si sposeranno nel 1946. Dopo la morte del principe, Ghislaine Marie Françoise Dommanget, naturalizzata monegasca, perse il processo contro la famiglia Grimaldi che l'accusava di dilapidare la fortuna del principe Luigi II.

Non ebbero figli e la donna morì nel 1991 a Parigi.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Luigi II di Monaco Padre:
Alberto I di Monaco
Nonno paterno:
Carlo III di Monaco
Bisnonno paterno:
Florestano I di Monaco
Trisnonno paterno:
Onorato IV di Monaco
Trisnonna paterna:
Louise d'Aumont Mazarin
Bisnonna paterna:
Maria Carolina Gibert de Lametz
Trisnonno paterno:
Charles-Thomas Gibert de Lametz
Trisnonna paterna:
Marie-Françoise Le Gras de Vaubercey
Nonna paterna:
Antoinette de Mérode-Westerloo
Bisnonno paterno:
Conte Werner de Mérode-Westerloo
Trisnonno paterno:
Conte Guillame de Mérode-Westerloo
Trisnonna paterna:
Principessa Marie d'Ongnies de Grimberghe
Bisnonna paterna:
Contessa Victoire de Spangen d'Uyternesse
Trisnonno paterno:
Conte François de Spangen d'Uyternesse
Trisnonna paterna:
Baronessa Louise de Flaveau
Madre:
Maria Vittoria Hamilton
Nonno materno:
William Hamilton, XI duca di Hamilton
Bisnonno materno:
Alexander Hamilton, X duca di Hamilton
Trisnonno materno:
Archibald Hamilton, IX duca di Hamilton
Trisnonna materna:
Harriet Stewart
Bisnonna materna:
Susan Euphemia Beckford
Trisnonno materno:
William Thomas Beckford
Trisnonna materna:
Margaret Gordon
Nonna materna:
Maria Amelia di Baden
Bisnonno materno:
Carlo II di Baden
Trisnonno materno:
Carlo Luigi di Baden
Trisnonna materna:
Amelia Frederica di Assia-Darmstadt
Bisnonna materna:
Stefania di Beauharnais
Trisnonno materno:
Conte Claude de Beauharnais
Trisnonna materna:
Marchesa Claudine de Lézay-Marnézia

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze monegasche[modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine di San Carlo - nastrino per uniforme ordinaria Gran Maestro dell'Ordine di San Carlo

Onorificenze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (Danimarca)
— 23 marzo 1929
Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) - nastrino per uniforme ordinaria Grand'Ufficiale dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia)
Croix de guerre 1914–1918 con 2 palme di bronzo - nastrino per uniforme ordinaria Croix de guerre 1914–1918 con 2 palme di bronzo
immagine del nastrino non ancora presente Cavaliere dell'Ordine della francisca (Stato francese)
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia)
— 9 aprile 1923
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Torre e della spada (Portogallo) - nastrino per uniforme ordinaria Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Torre e della spada (Portogallo)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://knowledgerush.com/kr/encyclopedia/Louis_II_of_Monaco/
  2. ^ Office des Emissions de Timbres-Poste de Monaco
  3. ^ 1918 Franco-Monegasque Treaty text

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Françoise de Bernardy, Princes of Monaco: the remarkable history of the Grimaldi family, ed. Barker, 1961

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Principe di Monaco Successore Coat of arms of Monaco.svg
Alberto I 1922 - 1949 Ranieri III
Predecessore Marchese di Baux Successore Blason Baux de Provence.svg
Alberto I 1889 - 1922 Carlotta
Predecessore Erede al trono di Monaco Successore Coat of arms of Monaco.svg
Alberto, principe di Monaco Principe ereditario
1889-1922
Ranieri, principe di Monaco
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