Maria Teresa | |
---|---|
Maria Teresa d'Austria in un ritratto di Martin van Meytens, 1759 | |
Arciduchessa regnante d'Austria, Re apostolico d'Ungheria, Regina regnante di Boemia |
|
In carica | 20 ottobre 1740 – 29 novembre 1780 |
Incoronazione | 25 giugno 1741 |
Predecessore | Carlo VI |
Successore | Giuseppe II |
Imperatrice consorte del Sacro Romano Impero | |
In carica | 13 settembre 1745 – 18 agosto 1765 |
Predecessore | Maria Amalia d'Asburgo |
Successore | Maria Giuseppa di Baviera |
Nome completo | Maria Theresia Walburga Amalia Christina von Habsburg |
Altri titoli | Regina regnante di Croazia e Slavonia Duchessa regnante di Parma e Piacenza Regina consorte di Germania Granduchessa di Toscana |
Nascita | Hofburg, Vienna, 13 maggio 1717 |
Morte | Hofburg, Vienna, 29 novembre 1780 |
Luogo di sepoltura | Cripta Imperiale, Vienna |
Dinastia | Asburgo d'Austria |
Padre | Carlo VI d'Asburgo |
Madre | Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel |
Consorte | Francesco I di Lorena |
Religione | Cristianesimo Cattolico |
Motto | Justitia et Clementia[1] |
Firma |
Maria Teresa d'Asburgo (Vienna, 13 maggio 1717 – Vienna, 29 novembre 1780) fu arciduchessa regnante d'Austria, re apostolico d'Ungheria,[2] regina regnante di Boemia, Croazia e Slavonia, duchessa regnante di Parma e Piacenza, Duca di Milano e di Mantova e inoltre granduchessa consorte di Toscana e imperatrice consorte del Sacro Romano Impero in quanto moglie di Francesco I.
Fu madre degli imperatori Giuseppe II e Leopoldo II, nonché di Maria Antonietta, regina di Francia, e Maria Carolina, regina di Napoli e Sicilia.
Al battesimo le furono imposti i nomi Maria Teresa Walburga Amalia Cristina.
Sposò nel 1736 Francesco III Stefano, duca di Lorena, che ella stessa fece eleggere nel 1745, nel corso della guerra di successione austriaca, Francesco I, Sacro romano imperatore, in quanto il Sacro Romano Impero non poteva avere un imperatore donna. Formalmente, dunque, Maria Teresa fu soltanto l'imperatrice consorte, così come lo erano state sua madre e tutte le sue antenate. Nella pratica, in realtà, fu lei a gestire le redini del comando, non solo dei domini ereditari asburgici, di cui era l'autonoma sovrana riconosciuta, ma anche dell'impero. Le corti e le cancellerie estere si riferivano spesso a lei con il titolo congiunto di “Imperatrice regina”,[3] il primo in quanto consorte dell'imperatore, il secondo in quanto regina regnante di due Stati (Boemia ed Ungheria).
Da questo matrimonio nacquero, fra il 1737 e il 1756, sedici figli, dieci dei quali raggiunsero l'età adulta. A tutte le 11 arciduchesse venne imposto come primo nome Maria, a testimonianza della venerazione degli Asburgo nei confronti della Santa Vergine. Due di loro divennero regine: Maria Antonietta, ultima regina di Francia prima della Rivoluzione francese del 1789, e Maria Carolina, regina di Napoli e Sicilia.
L'unico figlio maschio di Carlo VI e della moglie Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel, Leopoldo Giovanni, era morto bambino nel 1716. Poiché la corona del Sacro Romano Impero era elettiva, era necessario che il plausibile futuro imperatore possedesse un suo regno: per tradizione consolidata, i principi elettori eleggevano imperatore l'arciduca regnante d'Austria. Per questo motivo già tre anni prima l'imperatore aveva decretato, con la Prammatica Sanzione del 1713, che, in mancanza di eredi maschi, il diritto di successione dei possedimenti della corona degli Asburgo dovesse essere riconosciuto anche alla prima figlia femmina dell'imperatore appena defunto, benché egli stesso fosse divenuto imperatore succedendo al fratello Giuseppe I, che era morto lasciando come eredi due figlie femmine.
Nel 1740, alla morte del padre Carlo VI, Maria Teresa, in virtù della Prammatica sanzione, ereditò la corona d'Austria, divenne l'arciduchessa regnante e quindi candidata, tramite l'interposta persona del marito, al titolo imperiale.
La validità del decreto, tuttavia, dipendeva dal consenso di tutti gli altri monarchi che facevano parte dell'impero - consenso che nessuno rifiutò esplicitamente, all'inizio, ma che fu rifiutato nei fatti, fra gli altri, dal duca di Baviera, dal duca di Sassonia e da Federico II di Prussia (sostenuti da Francia e Spagna) al momento della morte dell'imperatore.[4]
Ciò diede origine alla guerra di successione austriaca che durò otto anni, dal 1740 al 1748, e si concluse con il Trattato di Aquisgrana (18 ottobre 1748).
Nel corso della guerra Maria Teresa riuscì ad ascendere alle corone che le spettavano per eredità: nel 1741 divenne re apostolico d'Ungheria,[5] regina regnante di Croazia e Slavonia e duchessa regnante di Parma e Piacenza. La corona di Boemia, possedimento degli Asburgo e parte dell'eredità di Maria Teresa, fu invece cinta nel 1741 dal duca Carlo Alberto di Baviera. Quest'ultimo riuscì ad ottenere dai principi elettori il titolo di Sacro Romano Imperatore, rimasto vacante per due anni. Il nuovo imperatore, Carlo VII, morì nel 1745; suo figlio, Massimiliano III di Baviera, costretto dalle sconfitte militari subite, rinunciò a una possibile elezione a imperatore e con la pace di Füssen diede il suo appoggio all'elezione di Francesco Stefano di Lorena, marito di Maria Teresa. Un importante aiuto nella lotta per il consolidamento del suo potere giunse dalla nobiltà ungherese (tradizionalmente in conflitto con i sovrani asburgici), che fornì uomini e mezzi (in particolare i reggimenti di ussari), perciò Maria Teresa, alla fine della guerra, ricompensò l´Ungheria con ampi privilegi ai suoi nobili e al locale clero, donando al paese danubiano la città di Fiume.
In concomitanza con la guerra di successione si aprì il conflitto con la Prussia (guerre di Slesia). L'8 gennaio 1745 fu stipulata a Varsavia la Quadruplice Alleanza fra Austria, Inghilterra, Province Unite e Sassonia, che aveva l'obiettivo di rioccupare la Slesia e di strappare alcuni possedimenti brandeburghesi alla Prussia, che sarebbero stati suddivisi fra Austria e Sassonia.
Tuttavia, dopo le brillanti vittorie prussiane di Soor (30 settembre 1745) e di Kesselsdorf (15 dicembre dello stesso anno) e dopo l'occupazione di Dresda da parte di Leopoldo I di Anhalt-Dessau avvenuta due giorni dopo Maria Teresa d'Austria decise di proporre un trattato di pace che fu stipulato a Dresda il 25 dicembre 1745. Con questo trattato l'Austria confermava alla Prussia il diritto di incorporazione della Slesia e la controparte in cambio riconosceva il marito di Maria Teresa, Francesco Stefano di Lorena, già granduca di Toscana, quale legittimo successore di Carlo VII come imperatore del Sacro Romano Impero col nome di Francesco I.
Alla fine della guerra di successione austriaca a Maria Teresa furono riconosciuti i suoi titoli di arciduchessa d'Austria, di re d'Ungheria, regina di Boemia, Croazia e Slavonia, ma perse i ducati di Parma e Piacenza andati a Filippo I di Parma. Pur non essendo riuscita a diventare lei stessa imperatrice regnante, come moglie dell'imperatore Francesco I di Lorena, divenne l'imperatrice consorte, ma de facto governò al posto del marito.
Maria Teresa fu considerata una tipica "sovrana illuminata" grazie alle numerose riforme che attuò nell'Impero Asburgico durante il suo regno, durato ben quaranta anni. Maria Teresa si basò sui principi del giurisdizionalismo. Divise i poteri finanziario e amministrativo da quello giudiziario, accentrò l'amministrazione statale in sei dipartimenti e conferì ad un Consiglio di Stato il ruolo di coordinamento. Promosse inoltre la redazione del catasto, che sarebbe stato imitato in molti altri paesi, col quale si potevano tassare anche le terre dei nobili.
Nel 1774 introdusse l'istruzione primaria obbligatoria, e finanziò le spese della pubblica istruzione con i beni requisiti alla Compagnia di Gesù, soppressa qualche tempo prima. Diminuì i poteri del clero: la censura infatti passò nelle mani dello stato, l'Inquisizione venne gradualmente abolita, e fu vietato di prendere i voti monastici prima dei 24 anni.
L'imperatrice fece di Vienna una grande capitale culturale, e la corte era meta di intellettuali e artisti, fra i quali si ricordano i musicisti Haydn e Mozart, e i letterati Pietro Metastasio e Vittorio Alfieri.
Fu la principale artefice della costruzione del castello di Schönbrunn, ampliato e completamente ristrutturato per suo ordine in stile rococò.
Nel 1765, alla morte di Francesco I, la Dieta imperiale elesse Sacro romano imperatore Giuseppe II, a cui la madre diede il titolo di co-reggente dei domini asburgici. Quando nel 1780 morì Maria Teresa, Giuseppe assunse a pieno titolo l'arciducato d'Austria e i regni di Boemia e d'Ungheria.
Nome | Nascita | Morte | Note |
---|---|---|---|
Maria Elisabetta | 1737 | 1740 | Erede presunta di Maria Teresa tra il 1737 ed il 1740, morì di vaiolo all'età di tre anni. |
Maria Anna | 1738 | 1789 | Erede presunta di Maria Teresa tra il 1740 ed il 1741, divenne badessa a Praga poiché da ragazza le sue condizioni di salute non consentivano di prospettare un matrimonio. Tuttavia finché la madre fu viva visse sempre a corte. |
Maria Carolina | 1740 | 1741 | Morta nella prima infanzia. |
Giuseppe II | 1741 | 1790 | Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1765; arciduca d'Austria, re d'Ungheria e re di Boemia dal 1780; sposò l'Infanta Maria Isabella di Borbone-Parma (1741-1763), da cui ebbe Maria Teresa ( 1762 1770) e Maria Cristina, morta durante il parto che uccise anche la madre: poi si unì in matrimonio con la principessa Maria Giuseppa di Baviera (1739-1767). Amò molto la prima moglie, detestò la seconda, sposata solo per l'insistenza della madre imperatrice. Da Maria Giuseppa non ebbe discendenza. |
Maria Cristina | 1742 | 1798 | Sposò il principe Alberto di Sassonia, duca di Teschen (1738-1822), ma non ebbe discendenza. |
Maria Elisabetta | 1743 | 1808 | Sfigurata dal vaiolo, non si sposò mai: divenne badessa ad Innsbruck ma visse sempre a corte accanto alla madre. |
Carlo Giuseppe | 1745 | 1761 | Morendo adolescente di vaiolo, si dice che abbia amaramente detto che la sua scomparsa risolveva molti problemi alla dinastia: infatti, intelligente e ambizioso com'era, non si sarebbe rassegnato alla parte di figlio cadetto. |
Maria Amalia | 1746 | 1804 | Sposò Ferdinando di Borbone, duca di Parma (1751-1802); ebbero sette figli. |
Leopoldo II | 1747 | 1792 | Granduca di Toscana dal 1765 col nome di Pietro Leopoldo, abdicò nel 1790 per diventare imperatore del Sacro Romano Impero; arciduca d'Austria, re d'Ungheria e re di Boemia dal 1790; sposò l'Infanta Maria Luisa di Spagna (1745-1792); ebbero sedici figli, dei quali il primo fu il futuro imperatore Francesco I d'Austria (era stato Francesco II d'Asburgo-Lorena, abolito da Napoleone nel 1806). |
Maria Carolina | 1748 | 1748 | Morta alla nascita. |
Maria Giovanna Gabriella | 1750 | 1762 | Morì di vaiolo. |
Maria Giuseppina | 1751 | 1767 | Morì di vaiolo. |
Maria Carolina | 1752 | 1814 | Regina di Napoli e di Sicilia (1752-1814), sposò il re Ferdinando IV di Napoli e Sicilia (1751-1825); ebbero diciotto figli. Maria Carolina fu scelta dalla madre poiché le sorelle che avrebbero dovuto sposare Ferdinando (Maria Giuseppina e Maria Giovanna) erano morte di vaiolo. |
Ferdinando | 1754 | 1806 | Duca di Brisgovia dal 1803; sposò Maria Beatrice Ricciarda d'Este, duchessa di Massa e principessa di Carrara, signora di Lunigiana (Austria-Este); ebbero dieci figli. |
Maria Antonia | 1755 | 1793 | Regina di Francia e di Navarra con il nome di Maria Antonietta, sposò Luigi XVI di Francia, dal quale ebbe quattro figli. Morì sulla ghigliottina durante la Rivoluzione francese. |
Massimiliano Francesco | 1756 | 1801 | Arcivescovo-elettore di Colonia dal 1784; destinato ad una carriera militare, dovette rinunciare a causa di una caduta da un cavallo che gli procurò delle lesioni permanenti ad una gamba, decise quindi di dedicare il resto della sua vita a Dio. |
Maria Teresa | Padre: Carlo VI d'Asburgo |
Nonno paterno: Leopoldo I d'Asburgo |
Bisnonno paterno: Ferdinando III d'Asburgo |
Trisnonno paterno: Ferdinando II d'Asburgo |
Trisnonna paterna: Maria Anna di Baviera |
||||
Bisnonna paterna: Maria Anna di Spagna |
Trisnonno paterno: Filippo III di Spagna |
|||
Trisnonna paterna: Margherita d'Austria-Stiria |
||||
Nonna paterna: Eleonora del Palatinato-Neuburg |
Bisnonno paterno: Filippo Guglielmo del Palatinato |
Trisnonno paterno: Wolfgang Guglielmo del Palatinato-Neuburg |
||
Trisnonna paterna: Maddalena di Baviera |
||||
Bisnonna paterna: Elisabetta Amalia d'Assia-Darmstadt |
Trisnonno paterno: Giorgio II d'Assia-Darmstadt |
|||
Trisnonna paterna: Sofia Eleonora di Sassonia |
||||
Madre: Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel |
Nonno materno: Luigi Rodolfo di Brunswick-Lüneburg |
Bisnonno materno: Antonio Ulrico di Brunswick-Lüneburg |
Trisnonno materno: Augusto di Brunswick-Lüneburg |
|
Trisnonna materna: Dorotea di Anhalt-Zerbst |
||||
Bisnonna materna: Elisabetta Giuliana di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Norburg |
Trisnonno materno: Federico di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Norburg |
|||
Trisnonna materna: Eleonora di Anhalt-Zerbst |
||||
Nonna materna: Cristina Luisa di Öttingen-Öttingen |
Bisnonno materno: Alberto Ernesto I di Öttingen-Öttingen |
Trisnonno materno: Gioacchino Ernesto di Öttingen-Öttingen |
||
Trisnonna materna: Anna Dorotea di Hohenlohe-Neuenstein |
||||
Bisnonna materna: Cristina Federica di Württemberg |
Trisnonno materno: Eberardo III di Württemberg |
|||
Trisnonna materna: Anna Caterina di Salm-Kyrburg |
Sovrana dell'Ordine Reale di Santo Stefano d'Ungheria | |
Sovrana dell'Ordine Militare di Maria Teresa | |
Gran Maestro dell'Ordine dei Virtuosi | |
Gran Maestro dell'Ordine della Croce Stellata | |
Gran Maestro dell'Ordine dell'amore verso il prossimo | |
Protettrice dell'Ordine di Elisabetta Teresa | |
Controllo di autorità | VIAF: 59876481 · LCCN: n80046737 · GND: 118577867 |
---|